I principi fondamentali e le conseguenze pratiche per una medicina globale umana

I principi fondamentali e le conseguenze pratiche per una medicina globale umana

Volendo un po’ schematizzare, vi sono tre tipi di guarigione:

- Guarigione forzata - Fa fulcro sul sintomo, si basa su farmaco e chirurgia.
- Guarigione armoniosa - Fa fulcro sulle cause alla base del sintomo e sulla loro armonizzazione con la legge di natura.
- Guarigione senza guarigione - Fa fulcro sull’impegno di vita, indipendentemente dal sintomo.

Ancora schematicamente, il primo tipo appartiene prevalentemente alla medicina moderna nelle sue varie forme.
Il secondo è tipico della medicina tradizionale, ad es. orientale, ma non solo.
Il terzo è il punto culminante di una vera medicina umana.

Tutti e tre i modi di guarigione sono accettabili e necessari per l’uomo moderno e costituiscono un percorso di evoluzione personale basato sul principio d’educazione alla salute in modo umano.

A distanza di molti anni, in base alla esperienza fatta su me stesso, posso confermare la validità pratica di questi principi, particolarmente del terzo, originariamente formulati, anche se in modo diverso, dal maestro Masahiro Oki, che ringrazio di cuore
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sabato 7 novembre 2015

1: Non sprecare!

"La buccia la buttan via e resta soltanto la polpa ..."
Quando non viene buttata via anche quella!
 Ogni giorno buttiamo via migliaia di tonnellate di ottimo cibo, per non parlare di bucce e torzoli ...
Mi permetto di dare qualche consiglio pratico del vivere quotidiano in cucina, considerando che la cucina, il mangiare bene, ossia con creativita' intelligente in uno con la capacita' di usare tutto (o quasi), arte ben nota ai nostri nonni (o ai bisnonni, dipende dalla vostra eta'), sono le basi fondamentali anche della valorizzazione medicinale e terapeutica di quanto la Natura ci offre, ogni giorno, a piene mani.
Partendo dalle bucce, quando proprio non le possiamo usare direttamente: ben lavate e messe in alcool puro, bucce di mele e pere, patate, carote e quantaltro, sono una preziosissima sorgente di sostanze utili: sali minerali, vitamine del gruppo C (P, E, ecc), pigmenti (clorofilla, bioflavonioi, antocianidi, polifenoli, e chi piu' ne ha piu' ne metta - anche in alcool!), Spettacolari anticancro, anti vecchiaia, anti radicali liberi, in altre parole probiotici in senso ampio. Tre gocce al giorno sono sufficienti.
 A proposito, non sono un verdurista ne' un salutista ne' un igienista, ne' tanto meno un Vegano, ma forse un Marziano, innamorato della saggezza e della generosita' della natura; ebbene, e' ora di sfatare una leggenda: la dieta di sole verdure non necessita di nessun supplemento di vitamina B12, unico elemento vitale assente nella verdura. Le microdosi di B12, necessarie alla produzione di globuli rossi sani, sono infatti abbondantemente contenute nei microbi che sono ovunque presenti in quello che mettiamo in bocca. Persone male informate e piu' ignoranti del diavolo (oltre a dire autentiche corbellerie, Mirabella docet, che la dieta vegana e' carente di vitamine del gruppo B tout court!), invece, si stracciano le vesti al solo sentir parlare di tale dieta (priva di qualunque prodotto animale), adducendo la pseudo ragione scientifica che la B12 viene introdotta solo tramite prodotti animali ... Questo e' vero, se sterilizzassimo tutto quello che mangiamo con i raggi gamma, ma forse solo qualche igienista psicotico e' arrivato a tanto. Invece, visto che la B12, per essere utilizzabile, necessita di un fattore intrinseco, associato ad HCl, entrambi prodotti dallo stomaco, oltre che della saliva, stiamo attenti al consumo cronico di inibitori della pompa protonica, i nuovi antiacidi, spesso prescritti in via permanente per tamponare i danni gastrici prodotti da una sterminata marea d'altri farmaci d'uso corrente ... (che nessun 'illuminato' prescrittore degli stessi integra con dosi parenterali - per iniezione - di B12!).
Torniamo alla cucina: tutto quello che non usiamo delle verdure, e' ottimo per il brodo vegetale. Mi permetto di citare: gambi del prezzamolo, teste di carote, foglie di cipolle, aglio, porri, cavolfiori, ravanelli e quant'altro.
Un buon sugo od una minestra ecc. trarranno enorme giovemento, sia per l'occhio che per il palato, dall'uso di vegetali pigmentati: ad esempio, fiori di zucchina, zucca, cetrioli e simili (enormi quantita' di bioflavonoidi). Ed ancora, petali di rosa, dalie, cicoria e quant'altro (antocianidi), che, nelle giuste quantita', daranno una meravigliosa colorazione al piatto. Ravanelli: tagliati fini e salati, con aggiunta di limone e qualche petalo di geranio sono una bomba di sostanze anticancro. Cosi' la curcuma, economicissima, il miglior disintossicante del fegato, ad oggi noto ...Per non parlare delle infiorescenze delle aromatiche: timo, maggiorana, basilico, origano, santoreggia etc: profumatissime tutte, antisettiche formidabili, migliorano la digestione, tonificano e sollevano dalla depressione Per quest'ultimo male (che ho definito il 'male' dell'umanita'), non vi e' nulla di meglio dell'ortica, saporitissima, depurativa per eccellenza, fornitrice di fibra grezza (fibra che per chissa' quale ragione scientifica e' vista dai gastroenterologi come la bestia nera dell'intestino, mentre e' fondamentale per mantenerlo sano!).
Finisco con una gustosissima ricetta (che fara' inorridire vegani e animalisti in genere); la salsina al tonno. Basi: un buon tonno, mezzo limone, qualche cappero, una acciughina, olio extravergine, e tanta, ma tanta!, erba cipollina, prezzemolo, avanzi di frigo di verdure lesse: spinaci, cicoria e simili, un pizzico di curcuma, e per chi non lo disdegna, un piccolo pesto d'aglio, catalizzatore dello sviluppo degli aromi di tutto il resto. Frullare il tutto, e buon appetito!!!

PS: (cosi' come mi tornano in mente). Le bucce d'aglio: conservatele secche ed usatele, appena passate un attimo in acqua calda, per guarire piaghe ulcere torpide, ferite infette, piaghe da decubito ecc. Effetto spettacolare! Bucce di cipolle e radici di cipolle: quando ne aveta abbondante quantita' fate bollire a lungo e restringere. Dividete il brodo ben concentrato in una vaschetta per cubetti di ghiaccio. Tre cubetti al giorno, con un po' di limone: depurativo del sangue e meravigliosa terapia per il cancro, anche in associazione con eventuale chemio, di cui il paziente non vuole o non puo' fare a meno. E' documentato fra l' altro, in molte ricerche della medicina ufficiale, che la cipolla previene i danni da chemio - radio alle cellule sane e ripristina la sensibilita' di quelle cancerose alle suddette terapie 'obbligate' (???) della cosiddetta medicina ufficiale (ma nessun oncologo lo sa - ne' lo vuole sapere - ...). Piccioli dei cachi: tradizionale tisana anticancro, riconosciuta tale da moltissimi articoli della Medicina ufficiale nei paesi del sol levante. Piccioli verdi dei peperoncini piccanti, in piccole quantita' e fatti bollire con eufrasia e artemisia: guariscono ogni patologia infettiva della congiuntiva e della cornea, salvando inoltre dalla cecita' le gravissime cherariti dei paesi poveri (esperienza personale). Peperoncino fresco: sfregato direttamente sulla pelle guarisce la terribile nevralgia del trigemino e migliora drasticamente sciatiche, lombaggini, artrosi, tendiniti (eczema: esperienza personale, ma ci vuole coraggio ...) e patologie articolari in genere. Come vedete, sono tutti (o quasi), scarti di cucina!