I principi fondamentali e le conseguenze pratiche per una medicina globale umana

I principi fondamentali e le conseguenze pratiche per una medicina globale umana

Volendo un po’ schematizzare, vi sono tre tipi di guarigione:

- Guarigione forzata - Fa fulcro sul sintomo, si basa su farmaco e chirurgia.
- Guarigione armoniosa - Fa fulcro sulle cause alla base del sintomo e sulla loro armonizzazione con la legge di natura.
- Guarigione senza guarigione - Fa fulcro sull’impegno di vita, indipendentemente dal sintomo.

Ancora schematicamente, il primo tipo appartiene prevalentemente alla medicina moderna nelle sue varie forme.
Il secondo è tipico della medicina tradizionale, ad es. orientale, ma non solo.
Il terzo è il punto culminante di una vera medicina umana.

Tutti e tre i modi di guarigione sono accettabili e necessari per l’uomo moderno e costituiscono un percorso di evoluzione personale basato sul principio d’educazione alla salute in modo umano.

A distanza di molti anni, in base alla esperienza fatta su me stesso, posso confermare la validità pratica di questi principi, particolarmente del terzo, originariamente formulati, anche se in modo diverso, dal maestro Masahiro Oki, che ringrazio di cuore
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domenica 13 settembre 2015

Cancro mon amour, vhala na posetj (grazie per la visita) 4

 

Capitolo 4 – la guarigione: La purificazione

Quando il cancro e l'eczema hanno incominciato, rapidissimamente, ad invadere tutto, ho cominciato a purificare. Naturalmente ho avuto paura, ma non così tanta. Ero depresso , ma non così tanto da volermi suicidare tramite il cancro! Per prima cosa ho drasticamente ridotto il cibo e modificato radicalmente la qualità dello stesso: nessun prodotto animale, alcool, zuccheri (sotto ogni forma!, spesso sono travestiti …), cibi industriali; ho persino ridotto le sigarette, e per me è il massimo! Perché? Perché tutte queste sono le cose più tossiche per l'organismo, e quelle che nutrono meglio il cancro. Infatti le proteine animali, che necessariamente contengono molte, se non più delle nostre stesse tossine (pensate a come allevano oggi gli animali!), sono il pranzo di nozze del cancro! Alcool e zucchero, fra le altre cose, acidificano il sangue, favorendo ulteriormente il tumore … Cibi industriali: devo dire qualcosa? Mi fido della vostra intelligenza.
Tre giorni di digiuno, solo con tisane (sconsiglio il digiuno prolungato senza drastica purificazione, perché smuove troppe tossine bruciando i grassi che ne sono il deposito). Ho ripulito l'intestino: crusca, mucillagini (ad es psillium e semi di lino), molti liquidi, clisteri (con foglie di nespolo, potente anticancro e capace di lenire il fastidio da clistere), ma senza eccedere! Uno alla settimana. Ho sudato molto, vangando l'orto e andando in bicicletta (ma anche a piedi, di buon passo). Poi sono passato a dieta leggera: riso semi-integrale (per questione di gusto personale, va benissimo anche quello integrale, o, meno bene, quello bianco). Non pane e pasta perché poveri di fibre e sali minerali e troppo di zuccheri, anche se complessi (amidi troppo poco ramificati). Inoltre vegetali dell'orto (perché ho la fortuna di averne uno e non mi fido ciecamente del Bio commerciale), specie crudità e cercando di variare; pochissima frutta, e solo semiselvatica (ad es amarene, frutti di bosco) e qualche mela. Non ha ritenuto opportuno, infatti, farmi una inutile chemio con i pesticidi, ed inoltre la frutta del negozio contiene troppi zuccheri semplici (son quelli che ci fanno piacere tanto la frutta!), mentre le altre sostanze utili, vitamine ecc, sono più abbondanti nelle verdure. Tisane abbondanti (nel prossimo capitolo spiegherò quali e perché). Centrifugati di carote, mele ed erbe selvatiche, ad es. ortica, piantaggine, ma quasi tutte quelle note vanno bene. Il riso condito con olio extravergine, erbe aromatiche e sostanze naturali del mondo vegetale ricche di pigmenti. Anche di ciò parlerò in seguito, ma moltissime cose le ho già scritte nel blog (vedi cancro, pigmenti, alimentazione).
Per un mese nient'altro. Ho cominciato a sentirmi meglio in tutti i sensi, leggero, attivo, creativo, perfino umoristico (ma questa è una delle mie poche doti). Cominciavo a guardarmi il cancro- eczema e pensavo: è più eczema, e più eczema (e i giorni in cui stavo un po' giù: l'è più cancher, l'è più cancher!). Ma in genere ha prevalso la prima conclusione, anche perché il cancro originale, quello che chiamavo la casa madre, stava migliorando. Inoltre, premendo sull'eczema, facendolo cioè impallidire, sentivo meno nuclei solidi, spia delle metastasi cutanee…
Mi spiace dirlo, specie per i benpensanti ed i crociati dell'Inti-fumo (non è un refuso, ma gioco di parole!), ma miglioravo, nonostante, ripeto nonostante continuassi a fumare! Ma mi vergogno, oh quanto mi vergogno, oh quanto mi vergogno! (Però non mi pento, non mi pento: sono ormai un peccatore perduto ed impenitente). Tuttavia, almeno in questo, sono un po' come un prete: predico agli altri … Vi sconsiglio, pertanto, coerentemente e perentoriamente di fumare, col cancro o senza cancro o, se preferite, ve lo proibisco, e se lo dico io … Intesi, neh?
(continua , se mi reggete ancora ...)