I principi fondamentali e le conseguenze pratiche per una medicina globale umana

I principi fondamentali e le conseguenze pratiche per una medicina globale umana

Volendo un po’ schematizzare, vi sono tre tipi di guarigione:

- Guarigione forzata - Fa fulcro sul sintomo, si basa su farmaco e chirurgia.
- Guarigione armoniosa - Fa fulcro sulle cause alla base del sintomo e sulla loro armonizzazione con la legge di natura.
- Guarigione senza guarigione - Fa fulcro sull’impegno di vita, indipendentemente dal sintomo.

Ancora schematicamente, il primo tipo appartiene prevalentemente alla medicina moderna nelle sue varie forme.
Il secondo è tipico della medicina tradizionale, ad es. orientale, ma non solo.
Il terzo è il punto culminante di una vera medicina umana.

Tutti e tre i modi di guarigione sono accettabili e necessari per l’uomo moderno e costituiscono un percorso di evoluzione personale basato sul principio d’educazione alla salute in modo umano.

A distanza di molti anni, in base alla esperienza fatta su me stesso, posso confermare la validità pratica di questi principi, particolarmente del terzo, originariamente formulati, anche se in modo diverso, dal maestro Masahiro Oki, che ringrazio di cuore
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giovedì 19 marzo 2020

La risonanza a livello 'biologico': come fanno le piante a guarirci?

Le piante, tutte le piante, sono organismi viventi complessi di tipo 'elementare', ossia le leggi fisico-chimiche alla base della loro vita, ossia del loro livello di armonica risonanza intrinseca, sono più semplici di quelle degli organismi più complessi nella scala biologica: animali ed uomo ...
In quest'ultimo la complessità è talmente grande che spesso il suo sistema intrinseco tende ad andare fuori fase: cessa la risonanza, i vari oscillatori 'biologici' che lo compongono, oggi le chiamiamo molecole biologiche con campo elettromagnetico intrinseco caratteristico, non risuonano più fra loro, cominciano ad andare ciascuna per proprio conto, finché, raggiunto un certo livello di dissonanza, il fenomeno diventa patologico: l'organismo, direbbe un medico, si ammala.
Il massimo livello di dissonanza è quello che si manifesta come cancro: interi ecosistemi di grandi dimensioni e complessità biologica come le cellule cominciano a riprodursi e basta, senza più interagire armoniosamente col resto dell'organismo e finiscono per divorare ogni livello di informazione coerente che teneva unito il sistema, fino a farlo morire, insieme a loro stesse.
Il desiderio di morte ha prodotto il risultato finale: uccidendo tutto uccidono anche se stesse. 
Ad esempio, se in una guerra finale fossero fatte esplodere tutte le bombe atomiche delle riserve delle 'potenze' nucleari, il livello di caos estrinseco, ossia le micidiali radiazioni emanate, in un sistema chiuso come un pianeta, sterminerebbe ogni forma di vita, ed i vari 'sansoni' della terra perirebbero assieme a tutti gli altri esseri, i 'filistei' legati al pianeta comune per la loro sopravvivenza...
Torniamo alle piante: il loro sistema cosciente è di tipo elementare,  tarato perfettamente sulla legge di natura: necessariamente una specie non può prevaricare su tutte le altre perché prima di aver raggiunto il sopravvento su dimensione planetaria, lo stesso sistema coerente e risonante che rende possibile la vita imploderebbe rovinosamente e repentinamente.
Questo comportamento del 'mondo' vegetale, che risuona coerentemente con l'ecosistema che permea e tiene in vita la sfera biologica del pianeta, fa si' che lo stesso regno, nei miliardi d'anni abbia accumulato una 'saggezza vitale' rivolta al progredire ed al diffondersi della vita. 
Esso, in altre parole ha perfettamente imparato a risuonare positivamente, ossia a mettersi in concordanza di fase con gli altri sistemi della biosfera, biologicamente più complessi, i quali a loro volta, se vogliono farcela a sopravvivere, devono entrare in risonanza con l'ecosistema intero che chiamiamo vita planetaria (ed universale ...) 
Facciamo un esempio: se gli esseri animali più energeticamente 'poderosi', ad esempio i dinosauri di grossa taglia, sotto il dominio di un folle capo dinosauro dominante fossero stati indotti a distruggere tutto il pianeta calpestandolo, il modo più efficace sarebbe stato quello di unirli in una specie di 'cavalcata delle valchirie' e metterli a correre sempre più velocemente e disastrosamente, distruggendo 'quasi' tutto quello che incontravano nella loro folle corsa ...
Una volta questo non sarebbe stato possibile, perché un 'mostro leader' di quel tipo non poteva prodursi per fenomeni naturali. Se casualmente ciò si fosse avverato, la famiglia originaria che aveva partorito quel mostro si sarebbe ribellata ai suoi istinti omni distruttivi riducendolo all'impotenza, oppure si sarebbero tutti ammazzati gli uni con gli altri se il folle mutamento fosse stato condiviso da più membri della stessa ...
E l'uomo? 
Visto che la biologia dell'uomo è la più complessa di tutte le altre, e che il carattere del suo organo elettromagnetico per eccellenza, il cervello, è poderoso più di ogni altra struttura biologica apparsa sul pianeta, l'uomo, dicevo, che fosse accecato da una serie di fenomeni dissonanti con la vita: rabbia, invidia, rancore, sanguinarietà, sadismo, egocentrismo, e fosse anche dotato di una fortissima volontà di attuare il suo folle piano omni distruttivo, potrebbe invece farcela, almeno teoricamente ...
E già molte volte ci è andato vicino, fino ad innescare pericolose psicosi collettive in risonanza distruttiva fra loro: le guerre di aggressione, che si ripetono da alcune migliaia d'anni ne sono un tragico esempio.
Solo che le armi, un tempo, non erano capaci di distruzioni totali, come invece lo è oggi l'arsenale atomico ...
In altre parole, se un folle sanguinario, arrabbiato con il mondo intero riuscisse ad andare al potere, ed in un impeto di rabbia incontrollata decidesse di sterminare l'umanità intera, oggi potrebbe farlo benissimo, ed in pochissimo tempo!
Per fortuna, fino ad oggi, i vari consiglieri che lo circondano son sempre riusciti a dissuaderlo in tempo, ma la cosa potrebbe comunque avvenire in qualunque momento ...
Quando queste situazioni raggiungono il limite, la 'forza vitale', insita nella Natura, escogita dei poderosi sistemi deterrenti, anche sotto forma di ... pandemie!
Sissignori: pandemie virali, ad esempio ...
I virus, infatti, sono la forma elementare di vita più potente della natura, e l'umanità stessa, in momenti di follia collettiva, ne induce, a sua insaputa, la comparsa e la virulenza.
In corso di una pandemia, allora, vediamo che le esercitazioni militari, le minacce, le provocazioni, gli attentati, le guerre cessano di colpo: il nemico non è più l'altro, ma l'epidemia stessa diventa il nemico comune.
Se guardiamo alla storia dell'umanità, però, ci accorgiamo che ogni epidemia è autolimitante: raggiunto un certo numero di morti, spesso soggetti già compromessi, il virus perde la sua virulenza, avendo compiuto la sua missione 'pro vita' e si riassorbe nei fenomeni di portata ordinaria: non è più il mostruoso nemico che sembrava ...
Quello che dopo succede è una ripresa delle dissonanze, delle violenze, dell'arroganza, dell'odio, del razzismo, ma in modo più lento e graduale: è la storia dell'umanità che tutti conosciamo.

Ma nel corso di una epidemia verso la quale siamo sprovveduti di armi difensive rapidamente efficaci, l'uomo comincia spesso a ricordarsi dei suoi 'fratellini' vegetali, che avendo nella loro lunga storia di vita affrontato e vinto le loro battaglie per la sopravvivenza, hanno incorporato nella loro saggezza chimica centinaia di sostanze capaci di mitigare, per esempio, la virulenza e l'aggressività di virus neo formati, verso i quali sia le difese naturali che le conoscenze farmacologiche acquisite non coprono più ...
E pian piano si riscoprono gli agrumi, le paravitamine C come i flavonoidi, gli antocianidi, i betacaroteni e moltissime altre sostanze del mondo vegetale ed animale (come la Propolis), note alla saggezza ancestrale ed esperenziale dei nostri antenati.
Ma l'attuale scienza chimico-farmaceutica basata sul profitto e sul monopolio, continua imperterrita ad irridere, denigrare, mettere a tacere e perfino negare qualunque evidenza scientifica che abbia confermato la loro efficacia ...
Alcune piante, come ad esempio il rizoma dello zenzero, nelle centinaia di milioni d'anni della loro evoluzione, si sono specializzate nella sintesi di centinaia di sostanze che mitigano l'aggressività dei virus influenzali e para influenzali, ed il Covid 19 è uno di questi, ed al tempo stesso sono in grado d'innalzare, per risonanza con i nostri arcaici sistemi difensivi, le difese immunitarie generiche e specifiche, ripristinando la loro massima ed efficace risposta ... 
Capito? No? Preferite continuare ad irridere e denigrare la Natura?
Siete liberi di farlo. 

Ma attenzione: prima o poi il prossimo ... cappotto di assi ben piallate e stralucide, con tanto di croce incastonata sopra, potrebbe essere il vostro!