"La buccia la buttan via e resta soltanto la polpa ..."
Quando non viene buttata via anche quella!
Ogni giorno buttiamo via migliaia di tonnellate di ottimo cibo, per non parlare di bucce e torzoli ...
Mi
permetto di dare qualche consiglio pratico del vivere quotidiano in
cucina, considerando che la cucina, il mangiare bene, ossia con
creativita' intelligente in uno con la capacita' di usare tutto (o
quasi), arte ben nota ai nostri nonni (o ai bisnonni, dipende dalla
vostra eta'), sono le basi fondamentali anche della valorizzazione
medicinale e terapeutica di quanto la Natura ci offre, ogni giorno, a
piene mani.
Partendo
dalle bucce, quando proprio non le possiamo usare direttamente: ben
lavate e messe in alcool puro, bucce di mele e pere, patate, carote e
quantaltro, sono una preziosissima sorgente di sostanze utili: sali
minerali, vitamine del gruppo C (P, E, ecc), pigmenti (clorofilla,
bioflavonioi, antocianidi, polifenoli, e chi piu' ne ha piu' ne metta -
anche in alcool!), Spettacolari anticancro, anti vecchiaia, anti
radicali liberi, in altre parole probiotici in senso ampio. Tre gocce al
giorno sono sufficienti.
A
proposito, non sono un verdurista ne' un salutista ne' un igienista,
ne' tanto meno un Vegano, ma forse un Marziano, innamorato della
saggezza e della generosita' della natura; ebbene, e' ora di sfatare una
leggenda: la dieta di sole verdure non necessita di nessun supplemento
di vitamina B12, unico elemento vitale assente nella verdura. Le
microdosi di B12, necessarie alla produzione di globuli rossi sani, sono
infatti abbondantemente contenute nei microbi che sono ovunque presenti
in quello che mettiamo in bocca. Persone male informate e piu'
ignoranti del diavolo (oltre a dire autentiche corbellerie, Mirabella
docet, che la dieta vegana e' carente di vitamine del gruppo B tout
court!), invece, si stracciano le vesti al solo sentir parlare di tale
dieta (priva di qualunque prodotto animale), adducendo la pseudo ragione
scientifica che la B12 viene introdotta solo tramite prodotti animali
... Questo e' vero, se sterilizzassimo tutto quello che mangiamo con i
raggi gamma, ma forse solo qualche igienista psicotico e' arrivato a
tanto. Invece, visto che la B12, per essere utilizzabile, necessita di
un fattore intrinseco, associato ad HCl, entrambi prodotti dallo
stomaco, oltre che della saliva, stiamo attenti al consumo cronico di
inibitori della pompa protonica, i nuovi antiacidi, spesso prescritti in
via permanente per tamponare i danni gastrici prodotti da una
sterminata marea d'altri farmaci d'uso corrente ... (che nessun
'illuminato' prescrittore degli stessi integra con dosi parenterali -
per iniezione - di B12!).
Torniamo
alla cucina: tutto quello che non usiamo delle verdure, e' ottimo per
il brodo vegetale. Mi permetto di citare: gambi del prezzamolo, teste di
carote, foglie di cipolle, aglio, porri, cavolfiori, ravanelli e
quant'altro.
Un
buon sugo od una minestra ecc. trarranno enorme giovemento, sia per
l'occhio che per il palato, dall'uso di vegetali pigmentati: ad esempio,
fiori di zucchina, zucca, cetrioli e simili (enormi quantita' di
bioflavonoidi). Ed ancora, petali di rosa, dalie, cicoria e quant'altro
(antocianidi), che, nelle giuste quantita', daranno una meravigliosa
colorazione al piatto. Ravanelli: tagliati fini e salati, con aggiunta
di limone e qualche petalo di geranio sono una bomba di sostanze
anticancro. Cosi' la curcuma, economicissima, il miglior disintossicante
del fegato, ad oggi noto ...Per non parlare delle infiorescenze delle
aromatiche: timo, maggiorana, basilico, origano, santoreggia etc:
profumatissime tutte, antisettiche formidabili, migliorano la
digestione, tonificano e sollevano dalla depressione Per quest'ultimo
male (che ho definito il 'male' dell'umanita'), non vi e' nulla di
meglio dell'ortica, saporitissima, depurativa per eccellenza, fornitrice
di fibra grezza (fibra che per chissa' quale ragione scientifica e'
vista dai gastroenterologi come la bestia nera dell'intestino, mentre e'
fondamentale per mantenerlo sano!).
Finisco
con una gustosissima ricetta (che fara' inorridire vegani e animalisti
in genere); la salsina al tonno. Basi: un buon tonno, mezzo limone,
qualche cappero, una acciughina, olio extravergine, e tanta, ma tanta!,
erba cipollina, prezzemolo, avanzi di frigo di verdure lesse: spinaci,
cicoria e simili, un pizzico di curcuma, e per chi non lo disdegna, un
piccolo pesto d'aglio, catalizzatore dello sviluppo degli aromi di tutto
il resto. Frullare il tutto, e buon appetito!!!
PS:
(cosi' come mi tornano in mente). Le bucce d'aglio: conservatele secche
ed usatele, appena passate un attimo in acqua calda, per guarire piaghe
ulcere torpide, ferite infette, piaghe da decubito ecc. Effetto
spettacolare! Bucce di cipolle e radici di cipolle: quando ne aveta
abbondante quantita' fate bollire a lungo e restringere. Dividete il
brodo ben concentrato in una vaschetta per cubetti di ghiaccio. Tre
cubetti al giorno, con un po' di limone: depurativo del sangue e
meravigliosa terapia per il cancro, anche in associazione con eventuale
chemio, di cui il paziente non vuole o non puo' fare a meno. E'
documentato fra l' altro, in molte ricerche della medicina ufficiale,
che la cipolla previene i danni da chemio - radio alle cellule sane e
ripristina la sensibilita' di quelle cancerose alle suddette terapie
'obbligate' (???) della cosiddetta medicina ufficiale (ma nessun
oncologo lo sa - ne' lo vuole sapere - ...). Piccioli dei cachi:
tradizionale tisana anticancro, riconosciuta tale da moltissimi articoli
della Medicina ufficiale nei paesi del sol levante. Piccioli verdi dei
peperoncini piccanti, in piccole quantita' e fatti bollire con eufrasia e
artemisia: guariscono ogni patologia infettiva della congiuntiva e
della cornea, salvando inoltre dalla cecita' le gravissime cherariti dei
paesi poveri (esperienza personale). Peperoncino fresco: sfregato
direttamente sulla pelle guarisce la terribile nevralgia del trigemino e
migliora drasticamente sciatiche, lombaggini, artrosi, tendiniti
(eczema: esperienza personale, ma ci vuole coraggio ...) e patologie
articolari in genere. Come vedete, sono tutti (o quasi), scarti di cucina!
I principi fondamentali e le conseguenze pratiche per una medicina globale umana
I principi fondamentali e le conseguenze pratiche per una medicina globale umana
Volendo un po’ schematizzare, vi sono tre tipi di guarigione:
- Guarigione forzata - Fa fulcro sul sintomo, si basa su farmaco e chirurgia.
- Guarigione armoniosa - Fa fulcro sulle cause alla base del sintomo e sulla loro armonizzazione con la legge di natura.
- Guarigione senza guarigione - Fa fulcro sull’impegno di vita, indipendentemente dal sintomo.
Ancora schematicamente, il primo tipo appartiene prevalentemente alla medicina moderna nelle sue varie forme.
Il secondo è tipico della medicina tradizionale, ad es. orientale, ma non solo.
Il terzo è il punto culminante di una vera medicina umana.
Tutti e tre i modi di guarigione sono accettabili e necessari per l’uomo moderno e costituiscono un percorso di evoluzione personale basato sul principio d’educazione alla salute in modo umano.
A distanza di molti anni, in base alla esperienza fatta su me stesso, posso confermare la validità pratica di questi principi, particolarmente del terzo, originariamente formulati, anche se in modo diverso, dal maestro Masahiro Oki, che ringrazio di cuore
leggi tutto
Volendo un po’ schematizzare, vi sono tre tipi di guarigione:
- Guarigione forzata - Fa fulcro sul sintomo, si basa su farmaco e chirurgia.
- Guarigione armoniosa - Fa fulcro sulle cause alla base del sintomo e sulla loro armonizzazione con la legge di natura.
- Guarigione senza guarigione - Fa fulcro sull’impegno di vita, indipendentemente dal sintomo.
Ancora schematicamente, il primo tipo appartiene prevalentemente alla medicina moderna nelle sue varie forme.
Il secondo è tipico della medicina tradizionale, ad es. orientale, ma non solo.
Il terzo è il punto culminante di una vera medicina umana.
Tutti e tre i modi di guarigione sono accettabili e necessari per l’uomo moderno e costituiscono un percorso di evoluzione personale basato sul principio d’educazione alla salute in modo umano.
A distanza di molti anni, in base alla esperienza fatta su me stesso, posso confermare la validità pratica di questi principi, particolarmente del terzo, originariamente formulati, anche se in modo diverso, dal maestro Masahiro Oki, che ringrazio di cuore
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