I principi fondamentali e le conseguenze pratiche per una medicina globale umana

I principi fondamentali e le conseguenze pratiche per una medicina globale umana

Volendo un po’ schematizzare, vi sono tre tipi di guarigione:

- Guarigione forzata - Fa fulcro sul sintomo, si basa su farmaco e chirurgia.
- Guarigione armoniosa - Fa fulcro sulle cause alla base del sintomo e sulla loro armonizzazione con la legge di natura.
- Guarigione senza guarigione - Fa fulcro sull’impegno di vita, indipendentemente dal sintomo.

Ancora schematicamente, il primo tipo appartiene prevalentemente alla medicina moderna nelle sue varie forme.
Il secondo è tipico della medicina tradizionale, ad es. orientale, ma non solo.
Il terzo è il punto culminante di una vera medicina umana.

Tutti e tre i modi di guarigione sono accettabili e necessari per l’uomo moderno e costituiscono un percorso di evoluzione personale basato sul principio d’educazione alla salute in modo umano.

A distanza di molti anni, in base alla esperienza fatta su me stesso, posso confermare la validità pratica di questi principi, particolarmente del terzo, originariamente formulati, anche se in modo diverso, dal maestro Masahiro Oki, che ringrazio di cuore
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lunedì 13 agosto 2018

Serratia Marcescens ... Un bimbo non c'è più - 2

Secondo una stima prudente le specie di microorganismi sarebbero sul pianeta almeno mille miliardi ... Di queste solo 100000 sono note ... E di queste poche centinaia sono causa di malattia per gli esseri umani. Queste ultime si dividono in patogeni 'obbligati', come ad esempio gli pneumococchi, e patogeni opportunisti che, normalmente, convivono con noi per reciproco vantaggio, e solo raramente causano malattie ... Questo avviene quasi solo in seguito ad errori terapeutici, ma ne ho appena parlato ...
Ci sarebbe moltissimo da ridire sul significato di 'patogeno obbligatorio'. Isolare sempre, in caso di alcuni tipi di polmonite, lo pneumococco, vuol dire solo che la sua presenza è necessaria per la malattia, ma non sufficiente ... Oggi, infatti, lo pneumococco è raramente trovato in pazienti con polmonite: prevalgono altri tipi di germi e soprattutto la causa della maggior parte sono virus ... Un bombardamento inutile, oltreché sempre dannoso, di ogni febbre e tosse con inefficaci antibiotici facilita l'attecchimento secondario di germi, come lo pneumococco, che fino a quel momento erano solo innocui saprofiti ...
Inoltre determinante è la condizione generale, l'età, lo stato di nutrizione, la capacità immunitaria (questa ultima abbassata pericolosamente dal sistematico uso del cortisone ...) dell'individuo, per far si che un virus od un batterio divengano efficacemente agenti della malattia.
Quando Fleming, del tutto casualmente scopri' l'effetto antibatterico di una muffa, il Penicillum notatum, molte vite furono salvate, pur iniettando una sostanza pestifera, produttrice di tossine estremamente tossiche ... Ma bastavano poche unità di penicillina ed il risultato era clamoroso, mentre i danni tossici erano limitati. L'uso indiscriminato, per motivi commerciali, delle stesse muffe causò una rapidissima resistenza anche verso le nuove penicilline sintetiche e semi sintetiche, addizionate di molecole capaci, per un po', di potenziarne l'effetto e lo spettro d'azione.
Per una cinquantina d'anni sempre nuove molecole vennero introdotte e quasi subito prescritte a tappeto, anche per banali raffreddori. I motivi commerciali distrussero ogni tentativo di opposizione razionale dei pochi medici che si documentavano. Moltissimi divennero prescrittori dietro compenso, ed istruiti quasi unicamente dagli agenti informativi del farmaco.
La conclusione, già da oltre un decennio, è che la battaglia con gli antibiotici, oggi, è definitivamente una battaglia persa ...
Non lo dico io, ma i maggiori farmacologi del mondo ...
A fronte di tutto ciò, in Natura, esistono centinaia di migliaia di sostanze naturali sufficienti a debellare qualunque epidemia presente e futura. In una sola foglia sono presenti anche centinaia di molecole, in sinergia d'azione, che rendono pressoché impossibile la selezione di ceppi resistenti.
Ma non si vuole farlo sapere, o si denigra la Natura senza conoscerla. Errare è umano, perseverare ... specialistico!
Nel prossimo articolo volto pagina e parlerò della mia visione delle cose in materia, maturata in cinquant'anni di esperienze sul campo, dal punto di vista scientifico, filosofico ed etico, in una parola umano.
Buona giornata a tutti