di stimare il mio maestro di quest' arte come mio padre e di vivere insieme a lui e di soccorrerlo se ha bisogno e che considererò i suoi figli come fratelli e insegnerò quest'arte, se essi desiderano apprenderla, senza richiedere compensi né patti scritti; di rendere partecipi dei precetti e degli insegnamenti orali e di ogni altra dottrina i miei figli e i figli del mio maestro e gli allievi legati da un contratto e vincolati dal giuramento del medico, ma nessun altro.
Regolerò il tenore di vita per il bene dei malati secondo le mie forze e il mio giudizio; mi asterrò dal recar danno e offesa.
Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, né suggerirò un tale consiglio; similmente a nessuna donna io darò un medicinale abortivo.
Con innocenza e purezza io custodirò la mia vita e la mia arte.
Non opererò coloro che soffrono del male della pietra, ma mi rivolgerò a coloro che sono esperti di questa attività.
In qualsiasi casa andrò, io vi entrerò per il sollievo dei malati, e mi asterrò da ogni offesa e danno volontario, e fra l'altro da ogni azione corruttrice sul corpo delle donne e degli uomini, liberi e schiavi.
Ciò che io possa vedere o sentire durante il mio esercizio o anche fuori dell'esercizio sulla vita degli uomini, tacerò ciò che non è necessario sia divulgato, ritenendo come un segreto cose simili.
E a me, dunque, che adempio un tale giuramento e non lo calpesto, sia concesso di godere della vita e dell'arte, onorato dagli uomini tutti per sempre; mi accada il contrario se lo violo e se spergiuro.»
Presento questo documento, nel testo originale tradotto dal Greco, come esempio di morale umana valido anche oltre lo specifico caso del medico.
Quando mi laureai, nel 1969, non vi fu nessun giuramento, forse per evitare che fosse una farsa o uno spergiuro. A questo giuramento, comunque, ho cercato di rifarmi quotidianamente nei 49 anni trascorsi da allora.
L'ordine fascista dei medici tutela i suoi iscritti spergiuri contro l'interesse dei pazienti! Per questo me ne sono cancellato, con orgoglio, appena cessata la mia attività legale di medico convenzionato.
Oggi, se anche solo visitassi un paziente, anche per gravi motivi, sarei esposto a due rischi antitetici: l'esercizio abusivo della professione o l'omissione di soccorso aggravata.
Del primo, me ne frego! Nel secondo caso non incorrerò mai!
Quando mi laureai, nel 1969, non vi fu nessun giuramento, forse per evitare che fosse una farsa o uno spergiuro. A questo giuramento, comunque, ho cercato di rifarmi quotidianamente nei 49 anni trascorsi da allora.
L'ordine fascista dei medici tutela i suoi iscritti spergiuri contro l'interesse dei pazienti! Per questo me ne sono cancellato, con orgoglio, appena cessata la mia attività legale di medico convenzionato.
Oggi, se anche solo visitassi un paziente, anche per gravi motivi, sarei esposto a due rischi antitetici: l'esercizio abusivo della professione o l'omissione di soccorso aggravata.
Del primo, me ne frego! Nel secondo caso non incorrerò mai!