"Gate gate, paragate, parasamgate, bodhi siva" , che significa "andato, andato, andato al di là, sull'altra sponda, sano e salvo". (Sanscrito, dal sutra del cuore).
Ero arrivato in Togo il 21 Aprile, lo stesso giorno di un tentativo di colpo di stato, messo in atto dal fratello del presidente Faure Egnessambé, mentre questi era in Cina, in visita di stato...
Quando si dice "parenti serpenti", qualche volta sembra proprio vero, ma guarda un po'!
Vi ero arrivato non con l'arrogante sicumera di Giulio Cesare "Veni vidi vici ".
-Ed i francesi ancora ce lo invidiano, come ci invidiavano, incazzandosi, nel veder Bartali, quel volto triste d'italiano in fuga, quel naso lungo in cima a una salita (Paolo Conte).
Ero arrivato con il solo scopo di preparare l'olio d'uovo, così come é stato.
Siccome due affezionati lettori hanno manifestato grande interesse sulla trasformazione alchemica, voglio spendere ancora qualche parola sull'argomento.
La parola alchimia, oggi chimica, deriva dall'arabo Al-kimiya, la (ricerca) della pietra filosofale, a sua volta dal greco Philosophia, amore della sapienza.
Il significato era fisico e metafisico: la ricerca, tramite la sapienza, della trasformazione spirituale interiore, oltre che materiale, di cui l'oro è sempre stato simbolo.
Da un punto di vista fisico, l'oro, fino ad oggi, è stato solo prodotto da processi di fusione atomica, e non da trasformazioni alchemiche, che avvengono per fenomeni elettromagnetici a livello di orbitali elettronici esterni di tipo quantico-probabilistici.
Quasi incredibilmente, fra gli altri, Tomaso d'Aquino scrisse un trattato sull'alchimia...
(Poi si traviò del tutto, con la Summa Theologiae).
Gli alchimisti antichi erano spesso spiriti eletti, eclettici studiosi, animati dal desiderio di ricercare la verità in modo globale: scientifico, spirituale e religioso... ma con i mezzi d'allora, che erano empirici.
Non hanno prodotto quasi mai alcun danno agli altri, ma, spesso, molti benefici e per questo, molti, sono finiti al rogo.
I moderni chimici, pur non producendo solo benefici, non finiscono mai al rogo (per fortuna), ma spesso, a quella fiera delle vanità che é il salone delle premiazioni dell'istituto per i Nobel di Stoccolma...
Per distillazioni successive, si cercava di estrarre la quint'essenza della materia sottile, una specie di anima delle cose, mentre il crogiolo serviva per trasformare al calore, la natura visibile della materia in nuove sostanze, e così via.
La preparazione dell'olio d'uovo sintetizza bene due principi fondamentali delle trasformazioni alchemiche: la essenza fisica della vita biologica, dell' energia creativa della forza vitale, il rosso d'uovo, appunto, ed il potere trasformatore-purificatore del fuoco...
Per questo è così potente.
I chimici d'oggi potrebbero facilmente individuare e nominare tutte le migliaia di molecole che si formano nel processo, ma nominare non sempre significa anche capire...
Pur non essendo chimico, qualcosa ho già cercato di dire, ma voglio aggiungere dell'altro.
Avete presente lo speck (quello originale, quasi introvabile), oppure il pesce affumicato?
Non solo sono una delizia per il palato, ma rendono le sostanze imputrescibili.
Centinaia di molecole antibiotiche, antimicotiche, antivirali, si formano nel processo di fumigagione, alcune anche molto tossiche, come i derivati del ciclopentanopeiidrofenantrene (e il nome stesso incute oscuri timori), potenzialmente cancerogeno. Per questo tali prodotti vanno presi a piccole dosi.
Ma l'olio d'uovo contiene anche ben altro.
Fra l'altro, fosfolipidi ed acidi grassi ricchissimi di doppi e tripli legami (se non brucia troppo!), notoriamente efficaci nel ridurre il rischi di trombosi ed infarto, per il potente effetto anti aggregante ed ipocolesterolemizzante... (ma che vorrà dire questo parolone?)...
Parole, appunto, finché non vengono messe in pratica, ad esempio nella cura della tubercolosi, ma non solo. Anche infarto, angina, ipotensione, astenia, malattie croniche virali, batteriche, parassitarie, come ho potuto verificare più volte...
Nella tubercolosi, ad es., anche piccolissime dosi (sicuramente non tossiche), ce la fanno, in pochi giorni, anche nei casi più gravi e con i ceppi più virulenti.
Ricordo, invece, che l'attuale terapia antitubercolare, prevede l'associazione da due fino a sette sostanze, (mediamente tre), per sei mesi l'anno, per tre anni e con risultati per niente certi e definitivi in tutti i casi.
Si, ma l'olio d'uovo non é scientifico...
Questo lo dici tu e te lo fa dire la tua ignoranza e la tua visione parziale e preconcetta...
E poi, scusate tanto, ma se anche fosse così, chi se ne frega...!