I principi fondamentali e le conseguenze pratiche per una medicina globale umana

I principi fondamentali e le conseguenze pratiche per una medicina globale umana

Volendo un po’ schematizzare, vi sono tre tipi di guarigione:

- Guarigione forzata - Fa fulcro sul sintomo, si basa su farmaco e chirurgia.
- Guarigione armoniosa - Fa fulcro sulle cause alla base del sintomo e sulla loro armonizzazione con la legge di natura.
- Guarigione senza guarigione - Fa fulcro sull’impegno di vita, indipendentemente dal sintomo.

Ancora schematicamente, il primo tipo appartiene prevalentemente alla medicina moderna nelle sue varie forme.
Il secondo è tipico della medicina tradizionale, ad es. orientale, ma non solo.
Il terzo è il punto culminante di una vera medicina umana.

Tutti e tre i modi di guarigione sono accettabili e necessari per l’uomo moderno e costituiscono un percorso di evoluzione personale basato sul principio d’educazione alla salute in modo umano.

A distanza di molti anni, in base alla esperienza fatta su me stesso, posso confermare la validità pratica di questi principi, particolarmente del terzo, originariamente formulati, anche se in modo diverso, dal maestro Masahiro Oki, che ringrazio di cuore
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lunedì 9 marzo 2009

La salute vien... ridendo

Proprio così, la salute vien ridendo, ma non sempre se ne va piangendo.
Dipende dal motivo per cui si piange.
Molti affermano, per un malinteso senso dell'isegnamento del Budda, che la sofferenza sia un fardello inutile, oltre che negativo, espressione di debolezza umana e di dipendenza dalle emozioni...
Forse queste persone, oltre che fraintendere l'insegnamento del Budda, confondono sofferenza con tristezza.
Masahiro Oki, uno dei maggiori maestri della storia dell'umanità (Corea, 1919 - Pesaro, 1985), affermava che la sofferenza è inevitabile.
Non solo, che la stessa è il vero carburante (si uti scis!), per un' evoluzione umana.
A colui che non prova sofferenza, diceva ancora, Dio ha voltato le spalle, mentre ogni giorno passato nella tristezza è un giorno di vita buttato via... (fortunatamente viviamo più d'un giorno, in media).

Provatevi a pestare, così per sbaglio, un piede a coloro che vantano di vivere senza sofferenza e senza emozioni!

Torniamo al ridere.
I nostri antenati dicevano che ridere fa buon sangue (è proprio vero, anche da un punto di vista fisico-chimico).
Ed inoltre: etiam ridendo corriguntur mores (anche ridendo si correggono le male abitudini).
Esistono però due modi di ridere: intelligente e stupido.
Quest'ultimo, che abbonda nella bocca degli stolti, tuttavia è meglio di niente...
Pullulano le cliniche dove si è scoperta l'acqua tiepida, basate sulla pratica di risata, ed a caro prezzo. Non che sia sbagliato, ma bisogna proprio finire in clinica per imparare a ridere, od almeno a sorridere, visto che possiamo farlo, gratis, a casa?
Umberto Eco immagina che Dio abbia creato il mondo con una risata (ma, forse, l'uomo con un fiato posteriore, dico io, visto come sono andate le cose).
Dato che di un certo dio si è detto di tutto e di più, pensarla così non credo sia sbagliato, e soprattutto non in contrasto con ciò che sosteneva Agostino d'Ippona (quello dei tempi migliori...), che Dio ha creato per Amore.

Ridere, è dimostrato che:
- Alcalinizza il sangue.
- Aumenta circolazione e metabolismo.
- Rilassa il diaframma.
- Aumenta l'atmosfera di addome e lombari.
- Rilassa e rinfresca la mente.
- Aumenta le difese immunitarie.
- Aiuta a socializzare e coinvolge positivamente gli altri.
E molto altro ancora.

Sono covinto che Totò abbia fatto guarire molte più persone di certi medici...
Per questo, se proprio devo leggere un romanzo, cerco che sia umoristico ed il libro " Il buon soldato Scveik", di Jaroslav Hascek è sempre sul mio comodino.



Chi non ha almeno un pò d'ironia e d'auto ironia, o è uno stupido o ha malinteso la vita ed il significato di serietà.

Sorridere e ridere sono il miglior correttivo per il nostro inconscio, pieno di negatività e rabbia e sono la vera arma vincente della nostra vita, salvandoci dalla disperazione.

Ridere è, infine, uno degli strumenti terapeutici migliori per vincere la malattia cancro, ma di questo parlerò i prossimi giorni, prima di partire per l'Africa.

Voglio lasciarvi con una chicca, tratta da un quotidiano a diffusione regionale.
Titolo : "Muore raggiunto da un colpo accidentale".
Sottotiltolo: "guarirà in dieci giorni".
Forse voleva dire "ucciso incompletamente", od "ucciso male" ? ...
Buona risata a tutti.