Putroppo, la prima parte di questo articolo può, quanto meno, spaventare.
Parlerò, infatti, della terapia "classica" anticancro.
Questa si basa su
- Chemioterapici
A loro volta suddivisibili in cinque categorie
1) - Alchilanti - Agiscono danneggiando il DNA, e quindi interferendo sulla riproduzione cellulare.
Associati alla radioterapia estesa e con uso prolungato, danno origine a leucemie acute.
2) - Antibiotici citotossici - Agiscono, con effetto radioterapia-simile, danneggiando i meccanismi di replicazione cellulare. Fra gli altri effetti collaterali, danneggiano la muscolatura del cuore e non andrebbero associati a radioterapia.
3) - Antimetaboliti - Bloccano la sintesi delle basi puriniche (costituenti fondamentali del DNA ed RNA), inibendo la normale divisione cellulare (mitosi). Danneggiano mucose e midollo.
4) - Alcaloidi della vinca. - Quest'ultima è una graziosa piantina perenne della nostra flora.
Da lei deriva, nella definizione cromatica, il nome "Blu Pervinca".
Si comportano come antimitotici (vedi sopra). Fra l'altro danneggiano reni e midollo.
5) - Altri chemioterapici - Fra i più noti, la L Asparaginasi, l'idrossiurea, il carbo e cis-platino, ed altri ancora. Hanno meccanismo d'azione diverso ed effetti collaterali multipli.
- Immunosoppressori e corticosteroidei (cortisonici).
- Immuno modulatori (interferoni).
- Ormoni sessuali ed antagonisti ormonali del cancro (il più noto è il tamoxifene, similestrogeno che blocca i recettori delle cellule del cancro al seno, sensibili agli estrogeni).
Mi fermerei qui.
Che dire in generale di questi farmaci, senza voler fare contro.
Che sono usabili, in buone mani specialistiche, dopo vero consenso informato, e rispettando il principio "primum non nocere". Evenienza rara!
Tutti, putroppo, sono molto tossici e possono originare nuovi cancri (vedi anche i precedenti articoli sull'argomento).
In generale si possono definire armi di distruzioni di massa.
Ognuno scelga secondo la propria condizione e conoscenza, non delegando alla cieca l'oncologo.
Succede anche questo, che pazienti con cancri che non possono trarre beneficio da detti farmaci, in un tacito accordo fra oncologi e parenti, vengono comunque trattati, senza informazione, tanto per non dare l'impressione che non ci sia niente da fare.
Evento catastrofico... tanto, che muoia di cancro o di chemio, che differenza fa? ( purtroppo, posso fare nomi e cognomi). Ippocrate, per cortesia, non ascoltare!
Obiezione (scontata ): come fare consenso informato, se coscienza (sic!) esige di non informare il paziente per non impaurirlo?
Appunto: per primo smettiamo di spargere il terrore sul cancro, così potremo -doverosamente- informare il paziente... la sua collaborazione è infatti indispensabile per una vera guarigione.
Qualunque terapia, convenzionale od alternativa che sia, è sempre e solo parziale.
Parte positiva
In corso di qualunque terapia anticancro è moralmente e clinicamente doveroso aggiungere sostanze, tutte d'origine vegetale, in grado di diminuire gli effetti tossici, salvare le cellule sane e ridurre la resistenza ai chemioterapici.
Oncologi, vi prego, smettetela di dire che non vi sono prove.
Aggiornatevi sui vostri stessi testi: ne troverete ad iosa!
(Ho raccolto centinaia di voci bibliografiche, sulle più prestigiose riviste della medicina ufficiale).
Su questo argomento potete anche leggere quello che ho scritto sul Blog, in particolare:
Clorella, Soia e Cipolla.
La radioterapia è diventata un frequente corollario della chemioterapia, cui per molti aspetti assomiglia.
Chirurgia - Trapianto midollare
Rendiamoci conto che, per quanto siano radicali, sono sempre parziali, perché non possono agire sulle cause prime del cancro, che sono altrove.
Una piccola appendice sul professor Di Bella.
Il suo protocollo, per quanto ne so, unificava i principi della chemio (a basse dosi), con quelli dei probiotici, ad alte dosi.
Aveva, quindi, per qualunque vera e disinteressata coscienza scientifica, un altissimo valore razionale.
Va però detto che un altro fattore determinante era il suo carisma e la sua umanità calorosa, ahimè non misurabili scientificamente.
Hanno voluto distruggerlo in tutti i sensi. Farabutti!
Dio perdona loro, perché, forse, non sapevano quel che facevano...
Continua.
I principi fondamentali e le conseguenze pratiche per una medicina globale umana
I principi fondamentali e le conseguenze pratiche per una medicina globale umana
Volendo un po’ schematizzare, vi sono tre tipi di guarigione:
- Guarigione forzata - Fa fulcro sul sintomo, si basa su farmaco e chirurgia.
- Guarigione armoniosa - Fa fulcro sulle cause alla base del sintomo e sulla loro armonizzazione con la legge di natura.
- Guarigione senza guarigione - Fa fulcro sull’impegno di vita, indipendentemente dal sintomo.
Ancora schematicamente, il primo tipo appartiene prevalentemente alla medicina moderna nelle sue varie forme.
Il secondo è tipico della medicina tradizionale, ad es. orientale, ma non solo.
Il terzo è il punto culminante di una vera medicina umana.
Tutti e tre i modi di guarigione sono accettabili e necessari per l’uomo moderno e costituiscono un percorso di evoluzione personale basato sul principio d’educazione alla salute in modo umano.
A distanza di molti anni, in base alla esperienza fatta su me stesso, posso confermare la validità pratica di questi principi, particolarmente del terzo, originariamente formulati, anche se in modo diverso, dal maestro Masahiro Oki, che ringrazio di cuore
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Volendo un po’ schematizzare, vi sono tre tipi di guarigione:
- Guarigione forzata - Fa fulcro sul sintomo, si basa su farmaco e chirurgia.
- Guarigione armoniosa - Fa fulcro sulle cause alla base del sintomo e sulla loro armonizzazione con la legge di natura.
- Guarigione senza guarigione - Fa fulcro sull’impegno di vita, indipendentemente dal sintomo.
Ancora schematicamente, il primo tipo appartiene prevalentemente alla medicina moderna nelle sue varie forme.
Il secondo è tipico della medicina tradizionale, ad es. orientale, ma non solo.
Il terzo è il punto culminante di una vera medicina umana.
Tutti e tre i modi di guarigione sono accettabili e necessari per l’uomo moderno e costituiscono un percorso di evoluzione personale basato sul principio d’educazione alla salute in modo umano.
A distanza di molti anni, in base alla esperienza fatta su me stesso, posso confermare la validità pratica di questi principi, particolarmente del terzo, originariamente formulati, anche se in modo diverso, dal maestro Masahiro Oki, che ringrazio di cuore
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