SOIA VERDE
... e ancora rivedo, in Cambogia, la donna che, in un pestello per terra, batte con ritmo - un suono che è musica - un cucchiaio di soia verde, aggiungendo qualche goccia d’acqua del riso che sta cocendo…
Poi, a gesti come avevamo imparato a comunicare, mi fece mettere sulla nuca questa pappetta.
Dopo giorni che, per un’infiammazione-infezione alla base della nuca, mi sentivo la testa enorme, con vampe infuocate, che mi pareva di essere una mongolfiera, finalmente quella notte riuscii a riposare, la testa più fresca e la mattina dopo stavo meglio. Nella giornata ho ripetuto la preparazione e con un’altra applicazione sono guarita del tutto.
Fagioli di soia verde
Macinati, al momento, per EMPIASTRI
Ricchi di vitamine, proteine, sali minerali
Germogli di soia verde
Lavare i fagioli di soia, coprirli di acqua tepida e lasciarli per 24 ore.
Metterli tra due teli inumiditi e tenerli qualche giorno al buio;
poi, quando iniziano a germogliare, metterli al sole perchè diventino verdi.
Raggiunti i 6/7 cm. si possono unire ad un’insalata o saltare in padella con un filo d’olio e salare con Shoyu (salsa di soia).
SOIA GIALLA
Con soia gialla e acqua o latte di riso (o di soia) si può preparare una bevanda – ottima specialmente in primavera - per ripulire il fegato dalle tossine accumulate.
Per un bicchiere di liquido:
1 cucchiaio raso di Riso integrale - 10 chicchi di soia gialla - un pizzichino di sale.
Preparazione:
Sciacquare e lasciare in ammollo il riso almeno una notte;
scolarlo e metterlo a germogliare in un panno umido per 24 ore – controllare che il panno sia sempre umido;
la soia è sufficiente metterla a bagno la sera prima;
Appena il riso inizia a germogliare (1-2 gg.), è pronto.
Scolare la soia e scottarla (per 6/7 secondi) nell’acqua bollente con un goccio di aceto (per toglierne il gas).
Frullare riso, sale, soia e un po’ di liquido fino a farne una crema;
aggiungere il restante liquido e frullare ancora.
Filtrare con un colino fine.
Si prende una volta al giorno come colazione.
E’ buonissima!
SOIA ROSSA (AZUKI )
In ricette dolci o salate sono preziosi per il loro potere riscaldante ed energetico
Te’ di Azuki
Con 1 tazza di azuki lavati e messi a cuocere - in 5 tazze di acqua in pentola a pressione (o in 10 tazze d’acqua – coperti - in una pentola normale).
Si può fare un “tè” che rinforza i reni (es: quando si sente molto il freddo, con la faringite e laringite, quando ci si stanca con facilità o si ha facilmente paura).
Bere mezzo bicchiere alla volta, mezzora prima del pasto; non dolcificare né salare. Per 3 giorni.
Minestrone di azuki
Gli azuki diventano un piatto bilanciato, completo e ricaricante dal punto di vista energetico
tenuti in ammollo per una notte e cotti come nel minestrone - con riso (meglio se semintegrale) e verdure (porro patata dolce zucca gialla).
Procedere come per un comune minestrone solo per prima cosa tostare, senz’olio, un po’ di zenzero tagliato a fiammifero.
Se fosse necessario aggiungere acqua o brodo ma caldo.
Riscalda i reni.
Gli azuki si prestano anche per preparare torte budini e creme dolci
Crema dolce di azuki (è ottima per l’intestino).
Azuki, alga kombu, qualche cubetto di zucca, zucchero nero, acqua.
Mettere a bagno la sera, una tazzina di azuki con un pezzetto di alga Kombu (ripulita dal suo sale).
Il mattino cuocere tutto in 10 tazzine d’acqua aggiungendo la zucca.
Gli ultimi 15 minuti unire 2 cucchiai di zucchero nero (Mascobado – del Mercato Equo Solidale).
Cuocere e infine ridurre in crema col minipimer.
I principi fondamentali e le conseguenze pratiche per una medicina globale umana
I principi fondamentali e le conseguenze pratiche per una medicina globale umana
Volendo un po’ schematizzare, vi sono tre tipi di guarigione:
- Guarigione forzata - Fa fulcro sul sintomo, si basa su farmaco e chirurgia.
- Guarigione armoniosa - Fa fulcro sulle cause alla base del sintomo e sulla loro armonizzazione con la legge di natura.
- Guarigione senza guarigione - Fa fulcro sull’impegno di vita, indipendentemente dal sintomo.
Ancora schematicamente, il primo tipo appartiene prevalentemente alla medicina moderna nelle sue varie forme.
Il secondo è tipico della medicina tradizionale, ad es. orientale, ma non solo.
Il terzo è il punto culminante di una vera medicina umana.
Tutti e tre i modi di guarigione sono accettabili e necessari per l’uomo moderno e costituiscono un percorso di evoluzione personale basato sul principio d’educazione alla salute in modo umano.
A distanza di molti anni, in base alla esperienza fatta su me stesso, posso confermare la validità pratica di questi principi, particolarmente del terzo, originariamente formulati, anche se in modo diverso, dal maestro Masahiro Oki, che ringrazio di cuore
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Volendo un po’ schematizzare, vi sono tre tipi di guarigione:
- Guarigione forzata - Fa fulcro sul sintomo, si basa su farmaco e chirurgia.
- Guarigione armoniosa - Fa fulcro sulle cause alla base del sintomo e sulla loro armonizzazione con la legge di natura.
- Guarigione senza guarigione - Fa fulcro sull’impegno di vita, indipendentemente dal sintomo.
Ancora schematicamente, il primo tipo appartiene prevalentemente alla medicina moderna nelle sue varie forme.
Il secondo è tipico della medicina tradizionale, ad es. orientale, ma non solo.
Il terzo è il punto culminante di una vera medicina umana.
Tutti e tre i modi di guarigione sono accettabili e necessari per l’uomo moderno e costituiscono un percorso di evoluzione personale basato sul principio d’educazione alla salute in modo umano.
A distanza di molti anni, in base alla esperienza fatta su me stesso, posso confermare la validità pratica di questi principi, particolarmente del terzo, originariamente formulati, anche se in modo diverso, dal maestro Masahiro Oki, che ringrazio di cuore
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domenica 8 marzo 2009
Ricette Secondo Natura: soia
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