1. Dare priorità alla salute ambientale
2. Sostituire le sostanze chimiche dannose con alternative più sicure
3. Ridurre e mettere in sicurezza lo smaltimento dei rifiuti
4. Utilizzare l’energia in modo efficiente e passare a energie rinnovabili
5. Ridurre il consumo di acqua
6. Migliorare le strategie di viaggio
7. Acquistare e servire cibo coltivato in modo sostenibile
8. Gestire e smaltire i farmaci in modo sicuro
9. Adottare una progettazione e costruzione più “verde” degli edifici
10. Acquistare prodotti più sicuri e più sostenibili
La sola conclusione che possiamo trarre, da questo decalogo delle buone intenzioni (uno dei tanti) è che ha ragione il proverbio: la strada dell'inferno è lastricata di buone intenzioni!
E per inferno non intendo quello dei preti, ma quello qui, su questo unico, bellissimo e devastato Pianeta vivente ...
Ma andiamo con ordine.
Una dinastia bancaria e petrolifera incredibilmente ricca ha dirottato governi, organi dei media, università, organizzazioni no-profit e altri centri di potere per espandere il controllo sull’economia, particolarmente sul settore energetico, secondo un’indagine recentemente pubblicata da una commissione di vigilanza governativa. Quella dinastia, ovviamente, è la famiglia Rockefeller. In sostanza, hanno ampiamente creato, finanziato e armato ciò che è noto come il movimento “verde” come mezzo per espandere il loro impero negli ultimi tre decenni “, ha rilevato il rapporto.
Con il pretesto di combattere il presunto “riscaldamento globale provocato dall’uomo”, la famiglia Rockefeller con i suoi miliardi hanno finanziato tutto, dal giornalismo “climatico” (propaganda), ai politici agli “accademici”, a “indagini” politicamente motivate di aziende di energia a organizzazioni senza scopo di lucro da parte di funzionari governativi. Anche il miliardario radicale George Soros ha contribuito a finanziare gli sforzi, secondo il rapporto della vigilanza dell’ Energy and Environment Legal Institute (E & E Legal) Washington DC intitolato The Rockefeller Way: The Family’s Covert “Climate Change” Plan
Con il pretesto di combattere il presunto “riscaldamento globale provocato dall’uomo”, la famiglia Rockefeller con i suoi miliardi hanno finanziato tutto, dal giornalismo “climatico” (propaganda), ai politici agli “accademici”, a “indagini” politicamente motivate di aziende di energia a organizzazioni senza scopo di lucro da parte di funzionari governativi. Anche il miliardario radicale George Soros ha contribuito a finanziare gli sforzi, secondo il rapporto della vigilanza dell’ Energy and Environment Legal Institute (E & E Legal) Washington DC intitolato The Rockefeller Way: The Family’s Covert “Climate Change” Plan
Non chiamatemi 'gomplottista' anche se la cosa ha dell'incredibile: quanto scrive l'Istituto legale per l'energia e l'ambiente è altamente verosimile! La stessa famiglia (e gli altri 'illuminati' aspiranti alla egemonia del Pianeta) che fra la fine dell'ottocento e l'inizio del novecento aveva basato la propria arroganza miliardaria sul monopolio del petrolio e sulla chimica devastante dei suoi derivati, ancora una volta ha capito che il bisness deve andare dove la 'greppia' è più redditizia e sicura, possibilmente accattivandosi le simpatie del 'new deal green-ambientalista'.
Il petrolio di cui è stato inondato il pianeta, estratto a costi ridicoli e trasformato in tutto ciò che poteva rendere cifre inimmaginabili di lucro a dodici zeri, devastando tutto: aria, acqua e terra, i veri beni primari del pianeta, il petrolio, dicevo, per quanto ve ne sia ancora parecchio, sta diventando sempre più difficile da estrarre, con procedimenti devastanti come il cracking, la frantumazione delle rocce del sottosuolo e di qualità sempre peggiore e ad altissimi costi di raffinazione, anch'essa tragicamente inquinante: quindi di scarso o nullo interesse 'capitalistico'.
La 'benemerita dinastia' aveva cominciato nel modo opposto, facendo apparire il 'fossile' come il più grande propulsore dello 'sviluppo' economico del pianeta. Lo stesso fondatore J.D. Rockefeller Sr, ben presto s'accorse che il monopolio dell'oro nero si poteva felicemente coniugare, fra l'altro, con i proventi derivanti da un enorme business basato sulla farmacologia scientifica moderna: quella delle sintesi chimiche (e brevettabili) dei suoi derivati.
La Natura, che per miliardi d'anni aveva creato un pianeta fornito gratuitamente di tutto il necessario per gli esseri che lo popolavano, inclusi i rimedi idonei ai suoi mali, la natura, dicevo, non era brevettabile: andava pertanto denigrata, ridicolizzata, dichiarata 'antiscientifica'; ed ogni studio che dimostrasse la superiorità, in tutti i sensi, dei suoi prodotti primari, andava stroncato, bollato come stregoneria ed oscurantismo.
Pagando bene gli scienziati disposti a farsi corrompere, andava deriso e criminalizzato tutto quello che potesse confermare le esperienze, su solida base empirica e scientifica, del valore unico, sostenibile e rinnovabile in eterno, dei suoi prodotti e dell'altissimo contenuto di 'saggezza' universale in essi contenuto.
Pagando bene gli scienziati disposti a farsi corrompere, andava deriso e criminalizzato tutto quello che potesse confermare le esperienze, su solida base empirica e scientifica, del valore unico, sostenibile e rinnovabile in eterno, dei suoi prodotti e dell'altissimo contenuto di 'saggezza' universale in essi contenuto.
Per primo toccò alla millenaria esperienza in tale campo dei nativi 'americani', resi impotenti dalla segregazione fisica, morale e materiale e devastati da tonnellate di alcolici profusi praticamente gratis. E gran parte di questi, gravati fra l'altro geneticamente da carenza di enzimi idonei al metabolismo dell'alcool, persero la fierezza e la dignità della loro nobile origine, riducendosi ad uno stato larvale.
Identico discorso per gli ultimi discendenti diretti di 'homo sapiens' ancora sopravvissuti a stragi e flagelli d'ogni tipo, esportati ovunque con la violenza rapace dal nuovo 'umanoide' dedito al culto del denaro. Parlo degli Aborigeni australiani, degli Inuit e simili dell'estremo Nord, come pure degli Indonesiani, dei Papua e degli Indios del bacino Amazzonico, solo per citare i più noti ...
I campioni di questo nuovo sterminio etno-culturale (tralasciando quello esportato dal 'santo navigatore' Cristoforo Colombo cinquecento anni fa) sono stati i fedeli sudditi del Nuovo Impero, si chiamino coloni Australiani, Olandesi, Inglesi ed Europei in genere, Italia inclusa, e quant'altri.
Il risultato, solo in campo farmaceutico, è sotto gli occhi di tutti. Solo riferendosi alla nostra cultura tradizionale, quasi nessuno, in Italia, è oggi in grado di riconoscere un'ortica e di ricordarsi delle sue mirabili capacità depuratorie.
Il mondo comunista, nato da quella rivoluzione d'ottobre che avrebbe dovuto riparare al fallimento di quella Francese di fine settecento, ha fatto di tutto per peggiorare ulteriormente la situazione. So per esperienza diretta che quasi nessun 'post-comunista', oggi, capirebbe in pieno il valore della saggezza insita nella natura e nelle sue piante ...
Il comunismo, infatti, è figlio della stessa visione materialista, neo illuminista e positivista su cui si basa la più recente cultura capitalista dei paesi 'occidentali', iniziata con la 'rivoluzione industriale' di fine settecento.
Parole come solidarietà fraternità, diritti umani, democrazia e libertà son stati rapidamente ridotte a slogan propagandistici, e sostituiti, in pratica, con l'odio di classe e la deificazione del Partito, diventato, come in Cina, promotore del neo capitalismo selvaggio in salsa marxista.
Oggi il comunismo, fra l'altro, puzza sempre più, e non solo in Cina, di consumismo: almeno per i nuovi 'kapital-komunist' che se lo possono sfrenatamente permettere ....
Oggi il comunismo, fra l'altro, puzza sempre più, e non solo in Cina, di consumismo: almeno per i nuovi 'kapital-komunist' che se lo possono sfrenatamente permettere ....
La propaganda martellante, monopolizzata nelle mani dei 'nuovi riccastri' del mondo, alla fine ha compiuto il miracolo: quello della devastazione del pianeta e di ogni valore umano tradizionale.
Una delle differenze sta nel fatto che in Oriente la cultura tradizionale, inclusa quella dei rimedi naturali, per vari motivi è più lenta a soccombere.
Quindi, verrebbe da pensare, ben venuta la conversione dei nuovi eredi dei Rockefeller, Rothschild e simili (oggi si chiamano 'Soros', Gates', ed in generale 'quelli di Davos'), ad una visione ecologista e 'green' della società.
Ma le cose stanno esattamente all'opposto: come sempre l'interesse unico è il business, individuale o 'statale' che sia, dei nuovi 'illuminati'.
E questi sono lontanissimi, anzi sempre più lontani, dal tirasi fuori da quella 'pandemia' di egoismo che da molte migliaia di anni affligge l'ormai agonizzante homo 'sapiens' ....
Ma torniamo al citato rapporto di sopra.
L’obiettivo dei miliardari, secondo il rapporto, era quello di schiacciare l’industria del petrolio e del gas, usando il potere del governo scelto come arma, per ottenere in ultima analisi ancora una volta un maggiore controllo sul settore energetico. “Non sorprende che i Rockefeller abbiano pesantemente investito nelle energie rinnovabili”, spiega il rapporto, offrendo esempi. Ma i Rockefeller non sono nuovi nelle macchinazioni subdole per guadagnare quote di mercato. Usando tattiche estremamente losche, il rapporto informa come John D. Rockefeller Sr., il patriarca fondatore della dinastia dei Rockefeller, acquisì dal 1880 un monopolio virtuale nel settore energetico degli Stati Uniti (ndr Standard Oil) – almeno fino a quando il governo federale non l’ha suddiviso in società più piccole.
Tuttavia, i Rockefeller non andarono mai da nessuna parte, usando la loro enorme ricchezza per accumulare in tutta la società enormi quantità di potere. E oggi la loro agenda è certamente più vergognosa della semplice ricerca avida di un dominio totale nel mercato dell’energia. In effetti, la dinastia dei Rockefeller e i suoi alleati hanno una lunga tradizione nel promuovere la tirannia e il globalismo usando qualunque pretesto possa essere più conveniente, sia che si tratti dell’ambiente o di qualsiasi altra cosa. Il rapporto di E & E Legal, un gruppo ambientalista orientato al mercato, offre un ottimo servizio evidenziando parte della storia della lussuria sfrenata della dinastia dei Rockefeller per il potere e il controllo.
Possiamo prendere con le pinze quanto scritto sopra, probabilmente uscito dalla penna di persone ed enti anche loro portatori di ideali pregni di bramosia di potere, in concorrenza con i 'Rockefeller' di sempre e con i neo iscritti al 'Club' di Davos e simili di oggi.
Ma alla fine un barlume di credibile verità, comunque, sembra riuscire ad emergere dal buco nero della propaganda del nuovo sedicente (e seducente), Ordine Mondiale.
Ne riparlerò prossimamente per quanto riguarda l'olocausto di madre Natura attualmente in atto... Olocausto, letteralmente, significa infatti far terra bruciata di tutto: quello che sta accadendo in Amazzonia, con il 'demenziale' Bolsonaro, ne è solo un macroscopico esempio.
Aggiungo solo una cosa: se ad oggi nemmeno uno straccio di farmaco (o rimedio), idoneo a debellare il coronavirus, sta emergendo dal gorgo di paura ed impotenza della gloriosa moderna società tecno-liberal-scientifica, ci saranno dei buoni motivi!
Rileggetevi intanto, se volete ed in questo stesso blog, gli svariati articoli che parlano di rimedi naturali, alla voce 'Artemisia' e 'Zenzero', solo per citare le più significative.
Stamani, intanto, ho preparato una tisana di Artemisia, Ortica, miele di Eucalipto, cui ho aggiunto un mezzo limone spremuto: credete che mi abbia fatto veramente male, o che sia stata del tutto inutile?
Ditemi pure ciarlatano, se vi fa piacere, ma intanto, in alternativa, provate ad invocare almeno qualcuno, da Sangennaro a 'Santachimica', o fate come vi pare ...
Il capostipite ... |