E’ tempo d’impacchi di Zenzero
Dovrei dire che è - ancora – tempo, viste le temperature polari di questi giorni, ma in realtà lo zenzero è prezioso sempre.
Questo tubero si può trovare in polvere nelle erboristerie ma ormai -importato dal Brasile e dalla Cina – anche fresco nei supermercati.
Preferisco dare unicamente indicazioni di cui ho personalmente sperimentato l’efficacia.
Lo utilizzo per riscaldare il corpo, per rilassare, ma anche per cambiare lo stato d’animo: tensione, paura, nervosismo…
Preparazione
-Scaldare l’acqua in una pentola alta e grande, in modo che rimanga calda più a lungo.
Grattugiare cinquanta grammi di radice fresca di Zenzero e metterli in una garza o sacchettino di stoffa (o, in assenza della radice fresca, un cucchiaio da minestra colmo di polvere di zenzero secco).
Quando l’acqua bolle ricordarsi di spegnere subito e aggiungere lo zenzero preparato (se è quello in polvere, mescolare perché si distribuisca in modo uniforme).
-L’ambiente deve essere ben caldo, servono 2 asciugamani da ospiti, uno grande e una coperta.
Anche se la zona da trattare può essere specifica, l’impacco va fatto su tutta la schiena, iniziando sempre dal basso: sacro, lombari, sotto le scapole, spalle.
-Mettere un 1° asciugamano asciutto, piegato in 4 direttamente sulla pelle, e sopra quello caldo - dopo averlo immerso nell’acqua con zenzero e averlo ben strizzato.
Coprire bene con un secondo, grande asciugamano e una coperta.
Sostituire sempre quello sotto evitando di mettere quello bollente a contatto con la pelle.
Quando la pelle inizia ad arrossarsi cambiare zona – può essere dopo ¾ cambi, ma dipende dalla condizione d’ogni persona -
Quando è finito rimanere a rilassarsi al caldo.
SEMICUPIO con Zenzero, sale e peperoncino
Per riscaldare – per problemi ‘femminili’- per stanchezza – depressione.
Il sale per non perdere sali minerali – Il peperoncino per aumentare la circolazione – Lo zenzero per scaldare.
Acqua calda, in quantità da potersi immergere con :
3 pugni di sale – 5/6 peperoncini rossi– 2 cucchiai di zenzero (in polvere o grattugiato fresco e messo in un sacchettino).
Immergere il bacino in una bacinella grande, ove si possano coprire anche i reni,
per 15/20 minuti, tenendo vicino dell’acqua molto calda da poter aggiungere, perchè se l'acqua diventa tiepida non scalda, ma anzi raffredda.
Ripetere per due o tre giorni con pausa di uno o due giorni, anche per un mese.
La prima volta che l’ho sperimentato per alcuni giorni, anche se le gambe mi diventavano molto rosse, non sentivo calore dentro.
Dopo una settimana ho cominciato a sentire la pancia, sotto l’ombelico, che si scaldava e non era più fredda al tatto e mi sono sentita finalmente piena di energia, di ottimo umore.
In cucina
E’ preferibile utilizzare la radice fresca. E’ leggermente piccante, ma tostata è accettato anche
dai bambini.
Preparazione: togliere la buccia, tagliare a fette e poi a fiammifero e tostare.
Si può conservare, a lungo, in un vasetto di vetro.
lo utilizzo per il suo potere riscaldante: nelle zuppe, nel the, nelle mele cotte.
E per il suo potere disintossicante: nelle salse, con le carni.
Marilisa
I principi fondamentali e le conseguenze pratiche per una medicina globale umana
I principi fondamentali e le conseguenze pratiche per una medicina globale umana
Volendo un po’ schematizzare, vi sono tre tipi di guarigione:
- Guarigione forzata - Fa fulcro sul sintomo, si basa su farmaco e chirurgia.
- Guarigione armoniosa - Fa fulcro sulle cause alla base del sintomo e sulla loro armonizzazione con la legge di natura.
- Guarigione senza guarigione - Fa fulcro sull’impegno di vita, indipendentemente dal sintomo.
Ancora schematicamente, il primo tipo appartiene prevalentemente alla medicina moderna nelle sue varie forme.
Il secondo è tipico della medicina tradizionale, ad es. orientale, ma non solo.
Il terzo è il punto culminante di una vera medicina umana.
Tutti e tre i modi di guarigione sono accettabili e necessari per l’uomo moderno e costituiscono un percorso di evoluzione personale basato sul principio d’educazione alla salute in modo umano.
A distanza di molti anni, in base alla esperienza fatta su me stesso, posso confermare la validità pratica di questi principi, particolarmente del terzo, originariamente formulati, anche se in modo diverso, dal maestro Masahiro Oki, che ringrazio di cuore
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Volendo un po’ schematizzare, vi sono tre tipi di guarigione:
- Guarigione forzata - Fa fulcro sul sintomo, si basa su farmaco e chirurgia.
- Guarigione armoniosa - Fa fulcro sulle cause alla base del sintomo e sulla loro armonizzazione con la legge di natura.
- Guarigione senza guarigione - Fa fulcro sull’impegno di vita, indipendentemente dal sintomo.
Ancora schematicamente, il primo tipo appartiene prevalentemente alla medicina moderna nelle sue varie forme.
Il secondo è tipico della medicina tradizionale, ad es. orientale, ma non solo.
Il terzo è il punto culminante di una vera medicina umana.
Tutti e tre i modi di guarigione sono accettabili e necessari per l’uomo moderno e costituiscono un percorso di evoluzione personale basato sul principio d’educazione alla salute in modo umano.
A distanza di molti anni, in base alla esperienza fatta su me stesso, posso confermare la validità pratica di questi principi, particolarmente del terzo, originariamente formulati, anche se in modo diverso, dal maestro Masahiro Oki, che ringrazio di cuore
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